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Uno degli scorci di questa fantastica terra, di ghiaccio e di fuoco.
Non so dirvi se è stato più emozionante assistere all’alba, con questa delicata luce che accarezzava le distese di neve illuminando la cascata degli dei oppure se l’emozione maggiore è stata aspettare questo momento, in totale solitudine, durante l’ora blu, e immaginare minuto dopo minuto l’attimo successivo.
E’ proprio vero … “L’attesa del piacere è essa stessa un piacere”.
La purezza dell’acqua, il candore della neve, le forme particolari del ghiaccio, l’assordante rumore della cascata, il freddo tagliente, il vento così potente da non riuscire quasi a stare in piedi.
Tutto questo è sempre emozionante, soprattutto quando sei lì ad aspettaere l’alba, la prima luce, un nuovo inizio, nessuno attorno, in completa solitudine, in grande serenità.
E’inverno, sta imperversando l’ennesima bufera. La luce poca, i brividi tanti: brividi non dal freddo, ma dalla forte emozione di trovarmi in questa terra che è ormai parte del mio cuore, in queste condizioni difficili ma altrettanto affascinanti.
Il cielo è basso, le nuvole avvolgono le montagne e quasi abbracciano i neri campi di lava, il vento soffia e porta con sè la prima neve.
Fiocchi trasportati veloci, scendono, salgono, danzano nell’aria: si infilano nelle fessure, esaltano le forme e i dettagli, poi tutto sparirà sotto una candida coltre di neve.
Il paesaggio ancora una volta si trasforma.
Quando tutt’attorno è bianco, quando la nebbia e la neve ti avvolgono e l’unica cosa che senti è il silenzio. E il freddo che ti accarezza. Percepisci una sensazione di pace e tranquillità. Tutto è perfetto, sei solo nel candore, respiri a pieni polmoni queste sensazioni e le catturi solo per un attimo. Ma ogni volta che guarderai quella foto, quelle sensazioni ritorneranno come ti trovassi lì ancora una volta. Anche questa per me è la bellezza della fotografia.
Un augurio di Buon Anno Nuovo a tutti!
Che questo 2016 porti tanta serenità a tutti!