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Oggi parlavo con un’amica… parlavamo di passioni, di fotografia e di viaggi… Abbiamo parlato anche dell’Islanda.
Le ho raccontato di essere stata ospite di questa meravigliosa terra tante volte, di aver fatto tanti viaggi in stagioni diverse e davvero pensandoci non saprei quale è il periodo che mi è piaciuto di più.
In questo ricordare e nel mio pensiero interiore però mi sono resa conto di quanto, oggi più che mai, amo la mia terra e di quanto sia importante per me portarle rispetto.
L’Islanda è sicuramente sorprendente, ricca in bellezze naturali ma laddove crescono le proprie radici, il legame è più profondo e più sincero, l’amore più puro.
In luoghi ancora poco conosciuti si trovano angoli di incredibile bellezza che in autunno danno il meglio di sé.
In tutta l’Islanda, lo sappiamo, ci sono dei contrasti davvero affascinanti.
Qui ad esempio, in questo scorcio d’Islanda, sono stata rapita dalla bellezza dei caldi colori della vegetazione, i muschi verdi, le rocce laviche nere, il contrasto con l’acqua che scorreva limpida e fresca…
Non credo di esagerare dicendo che questo è un angolo di paradiso!
Soprattutto ricordo che qui non c’era nessun turista, nessuna folla, nessun schiamazzo… E quato si che è incredibile in Islanda, in questa stagione!
Questa fotografia per me ha un significato particolare: è infatti l’ultima foto scattata durante un bellissimo viaggio, dove ho potuto ammirare un autunno incredibile, ricco di colori intensi e caldi.
Nel momento in cui scattavo questa fotografia, commossa, avevo la speranza di poter ritornare ancora una volta in questa terra che adoro e man mano che ammiravo questo tramonto, la speranza si trasformava in certezza. Così è stato, le avventure sono continuate.
Dobbiamo resistere, essere forti: adesso, come allora, la mia speranza si sta trasformando in certezza. Ne verremo fuori e torneremo a vivere intensamente le nostre emozioni, sperando che questa terribile esperienza ci trasformi in persone migliori.
Uno degli scorci di questa fantastica terra, di ghiaccio e di fuoco.
Finalmente a fine giornata, uno squarcio improvviso in mezzo alle nuvole che per tutto il tempo hanno nascosto le bellezze del luogo, mi ha permesso di ammirare una parte del secondo ghiacciaio più grande d’Islanda.
“Mai perder la speranza” …A fine giornata cose inaspettate e piacevoli possono sempre accadere.
Ma pensando al ghiacciaio della foto e alla situazione generale della Terra… C’è ancora speranza per il nostro Pianeta?
Febbraio…Freddo… Mi ricordo che soffiava forte il vento, un vento davvero tempestoso… altrochè la nostra Bora.. Era talmente forte che la nebbia che vedevo non erano altro che gli spruzzi del mare nell’entroterra. Costanti. Implacabili. Quella notte le strade accanto alla costiera si allagarono e per tutta la mattina successiva le piazzole di sosta nei pressi di alcuni punti di osservazione non furono raggiungibili. A Valahnúkamöl però, anche se la scogliera non è molto alta, riuscii comunque ad avvicinarmi abbastanza per ammirare l’oceano in tempesta: le sue onde immense si infrangevano con un’energia impressionante… il loro bianco spumeggiare si confondeva con la neve sulla costa. Credetemi: una meraviglia.
Grande nostalgia per questi momenti e per tanti altri ancora che, pian piano, vorrei condividere.
La luce comincia a calare, sta arrivando la fine della giornata e quel momento così magico che è il tramonto. I turisti e gli escursionisti stanno tornando alle loro tende o nei rifugi, le loro ultime voci e risate si fanno sempre più lontane e lasciano spazio al silenzio. Un silenzio che non siamo davvero più abituati a sentire. Così attendo il tramonto e anche se il cielo non esplode di colori, tutto è comunque assolutamente magico, il silenzio penetra nel mio corpo e mi lascia una sensazione di pace che non posso descrivere.
Gli altipiani islandesi, Miðhálendið, cioè le «Alte terre centrali» sono una zona inospitale, desertica e disabitata, nella parte centrale dell’isola. Ma se pensiamo nello specifico alla zona del Landmannalaugar, le cose cambiano: questa zona è invece molto conosciuta e visitata. Luoghi sicuramente visti e rivisti ma che meritano di esser ammirati con i propri occhi. Questi, fanno parte di quei posti che, almeno così credo io, vanno visitati per catturare le emozioni che ci vengono trasmesse, conservarle, riviverle nel ricordo, il che va al di là di fare belle fotografie. E’ proprio quella la cosa più importante: arricchirsi di emozioni che restano dentro di noi.
Si narra che l’Islanda sia popolata dalle Huldufolk, le creature nascoste, gli Elfi, che vivono nascondendosi tra le rocce di lava. Sono i protettori della natura, come noi umani dovremmo essere.