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Nella bufera

E’inverno, sta imperversando l’ennesima bufera. La luce poca, i brividi tanti: brividi non dal freddo, ma dalla forte emozione di trovarmi in questa terra che è ormai parte del mio cuore, in queste condizioni difficili ma altrettanto affascinanti.

Un nuovo giorno

L’alba è ormai trascorsa ma un’atmosfera particolare continua a persistere. Mi affascina. Il sole sovrasta le montagne, alto nel cielo, ma è nascosto da nubi che salendo si fanno sempre più dense e scure: non riesce ancora ad esprimere la sua forza, a far brillare la sua luce.

Anche le nostre montagne ci regalano atmosfere uniche.

 

 

Sopra alla caldera

Mi emoziona il fascino della scoperta, di posti nuovi o conosciuti ma visti e vissuti in modo nuovo, e la scoperta di sé stessi in una terra lontano dalla nostra quotidianità e che si presenta diversa e quindi nuova ad ogni viaggio. E mi emoziona fotografare, per ricordare questi viaggi e questi momenti.

Rosa carezza

Famoso per il ” Viaggio al centro della terra ” di Jules Verne, lo Snæfellsjökull è il ghiacciaio che ricopre il vulcano Snæfell.

Una luce morbida rosa lo accarezza durante un delicato tramonto islandese.

Un istante

Il tempo di un respiro, un momento breve e fugace, un improvviso batticuore: così la luce appare, per un solo istante, dopo la tempesta. Avrei voluto fermare l’attimo,  viverlo profondamente, ma la magia è stata proprio il suo apparire inaspettato e il suo dissolversi nell’oscurità. Il ricordo di questo minuto d’emozione sarà eterno.

Dal nero al bianco

Il cielo è basso, le nuvole avvolgono le montagne e quasi abbracciano i neri campi di lava, il vento soffia e porta con sè la prima neve.
Fiocchi trasportati veloci, scendono, salgono, danzano nell’aria: si infilano nelle fessure, esaltano le forme e i dettagli, poi tutto sparirà sotto una candida coltre di neve.
Il paesaggio ancora una volta si trasforma.

Autunno nel campo di lava

“Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti: probabilmente peggiorerà”, un proverbio che viene confermato quotidianamente. Ma il bello dell’Islanda è proprio questo suo carattere imprevedibile, pazzerello, anche se non sempre facile.

Contrasti di stagione

E’ il periodo della metamorfosi: in questo breve intervallo, tra l’autunno e l’inverno, le due stagioni si intrecciano e ci regalano visioni spesso suggestive. Anche in Islanda succede tutto ciò, quando la primissima neve ricopre appena un campo di lava.

Brúarfoss

Non si trova immediatamente questa meraviglia della Natura, “Follow the sound” è una tra le varie indicazioni che abbiamo trovato, sorridevo all’inizio ma devo dire che poi ho capito il perchè di questa frase  🙂
C’era un freddo pungente e aspettare il tramonto è stato impegnativo. Ma le difficoltà che viviamo in Natura spesso riservano belle soddisfazioni, le emozioni di quella serata, che mi porto nel cuore, sono davvero forti.
Momenti indimenticabili, magica Islanda.

Mutevolezza e fantasia

Le condizioni meteo così variabili in Islanda a volte facilitano l’uso della propria fantasia immaginando luoghi diversi dal reale. Prima di questa nevicata mi trovavo in una piana lavica dove si vedeva l’arresto della lava durante l’ultima eruzione, ma al variare delle condizioni e sotto ad una improvvisa coltre di soffice neve fresca mi pareva quasi di trovarmi sulle sponde di un lago, magari ghiacciato, e di fotografare un paesaggio quindi ben diverso da quello che realmente è.

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