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Vedere queste immense distese blu viola di lupini circondate dall’affascinante paesaggio islandese è sempre emozionante. Ho cercato allora di darne una mia interpretazione, realizzando questa fotografia, che mi riporta col pensiero a due anni fa.
Aldeyjarfoss è una cascata situata nel nord dell’Islanda, nella parte più settentrionale d’Islanda. Il tempo non mi ha permesso di fotografarla come avrei voluto, c’erano raffiche di vento fortissime e un freddo pazzesco, non sentivo più le mani ma desideravo avere il ricordo di questo posto unico. Di questa cascata adoro il contrasto fra le colonne di basalto nero e l’ acqua bianca della cascata. E’ molto simile alla piccola Svartifoss nel parco nazionale Skaftafell proprio per queste colonne di basalto così interessanti. Due meraviglie della Natura!
L’”International Day of Forests” è stata proclamata 5 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Giornata vuole celebrare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di foreste, così ogni 21 marzo i paesi sono sollecitati ad intraprendere sforzi a livello locale, nazionale e internazionale per organizzare varie attività come le campagne di piantagione di alberi, simposi, mostre d’arte o concorsi fotografici dedicati ai boschi e alle foreste. Un invito a tutti, quindi, magari non solamente oggi ma ogni giorno, a essere sempre maggiormente sensibili e rispettosi di questo polmone verde fondamentale per tutti gli esseri viventi.
Eh lo so…quante immagini si sono già viste di questa montagna! Ma davvero non potevo non vedere con i miei occhi questo posto!
Affollato, come immaginavo: per fortuna il rumore della cascata copriva i vari click di tutti noi fotografi, pronti ad immortalare il momento magico. Vorremmo sempre trovarci in pace in certi luoghi, soli ed in armonia con la Natura. Non sempre accade, e allora è una fortuna portarsi a casa una foto, un ricordo, da poter assaporare in serenità.
Quando tutt’attorno è bianco, quando la nebbia e la neve ti avvolgono e l’unica cosa che senti è il silenzio. E il freddo che ti accarezza. Percepisci una sensazione di pace e tranquillità. Tutto è perfetto, sei solo nel candore, respiri a pieni polmoni queste sensazioni e le catturi solo per un attimo. Ma ogni volta che guarderai quella foto, quelle sensazioni ritorneranno come ti trovassi lì ancora una volta. Anche questa per me è la bellezza della fotografia.
Tra le tantissime cascate slovene, la Slap Kozjak è sicuramente una delle più caratteristiche.
Non è tanto il salto di 15 metri di questa cascata a colpirci, ma è l’ambiente che l’erosione ha creato: ci troviamo in una vera e propria cupola di roccia, solo leggermente aperta in alto e sopra di noi, un drappeggio di luce; ai nostri piedi un colorato lago verde-azzurro protetto da alte pareti coperte di incrostazioni calcaree. Ci sembra quasi di essere in una grotta carsica, in una sala sotterranea. Si rimane in silenzio, a bocca aperta a gustare l’ennesimo spettacolo della natura.
Non sono impazzita, vedo anch’io l’imperfezione della foto ma… (pensiero laterale), la foto in realtà è perfetta così.
Se guardiamo le cose da un altro punto di vista a volte si colgono delle verità ovvie apparentemente nascoste.
Una foto perfetta, per descrivervi il tempo che imperversava quel giorno…quei giorni. Pioggia a dirotto, vento violento, impossibile ogni tentativo di portarsi a casa una foto… e mentre qualcuno è rimasto al caldo e asciutto della macchina, io dopo aver titubato un bel po’ sperando almeno il vento diminuisse, ho deciso di sfidare vento pioggia e schizzi delle onde dell’oceano che si infrangevano sugli scogli sotto di me. Tutto ciò per questo ricordo. Ma lo rifarei. A voi non dirà niente ma per me è come uno scrigno che cela un piccolo gioiello: una grande emozione.
Nella vicina Slovenia queste turchesi acque hanno scavato una forra con un instancabile e continuo lavoro di erosione. Non sempre lungo il sentiero che costeggia il torrente, dalla sommità delle pareti, è possibile scorgere le acquee sottostanti. Con un po’ di difficoltà a causa del terreno scivoloso riesco a scendere di qualche metro e a scattare questa fotografia.
Che meraviglia quando sotto alla pioggia non ti aspetti nulla e poi all’improvviso l’orizzonte si apre davanti ai tuoi occhi e la Natura ti regala uno spettacolo di colori e atmosfere: pura magia !
Qui vi raccontavo di quel giorno quando tra i fiocchi di neve che correvano nel vento, spuntavano, sorprendendomi, i raggi del sole. Le nuvole all’orizzonte sembravano aprirsi, speravo in un tramonto colorato… ma così non è stato.
Così, attendendo la luce giusta, rimanevo affascinata da ogni scenario sul quale il mio sguardo si soffermava. Ancora adesso sorrido al ricordo di quegli istanti, nel freddo, quando per scaldarmi, mi avvicinavo alla terra e cercavo con le mani qualche spaccatura nella roccia dove fuoriusciva aria calda.
Splendidi ricordi, anche senza tramonto, anche senza luce magica.