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Dai usciamo dalla macchina ! Tira un vento forte ma oggi – stranamente – c’è il sole.
Si cammina un bel po’, il sole ormai è basso all’orizzonte, non scomparirà mai del tutto: siamo in giugno e le ore di buio praticamente non ci sono!
Laggiù comunque ci sono delle nuvole… veloci si avvicinano….non ci posso credere: nevica! Che bellezza, sta nevicando con il sole!
Mi colpisce la vista di questa montagna, baciata dai pochi raggi di sole che riescono a forza a uscire dalle nuvole che, basse, la stanno poco a poco nascondendo. E la lava, nera e così ruvida contro le linee dolci del paesaggio alle sue spalle.
Un luogo visto milioni di volte. Ma io qui ho avuto un insolito incontro…
Forme bizzarre nei ghiacci della laguna di Jökulsárlón.
Ma cosa ci farà mai una tartaruga di ghiaccio in Islanda?
Una giornata brutta? senza colori ? Si ma …
Mi ricordo che quel giorno, senza colori, tutto grigio, faceva freddo e il vento soffiava forte. Non so se era pioggia o erano gli schizzi delle onde che venivano sollevate e trasportate dal vento…era difficile fotografare, stavo a stento in piedi ma non ho voluto rinunciare a fotografare il gigante di pietra che osserva e controlla l’oceano oppure che semplicemente ne gode della sua bellezza, sia nel grigiore di una giornata autunnale sia nei colori caldi e belli di una limpida giornata in un’altra stagione.
Ci sono luoghi come questo dove i sensi si perdono circondati da tanta bellezza.
I colori delle terre o del cielo che si sta lentamente tingendo; un ruscello che delicatamente interrompe un maestoso silenzio; un’aria così pura, non la si può descrivere…tutto è assolutamente perfetto per donare tanta serenità.
Un posto che non urla ma sussurra. Quanto mi manca questa terra.
Notte stellata, notte di agosto, notte magica di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti, le Perseidi … quale miglior modo per osservarle, se non andare in alta montagna a cercare il cielo più buio, aspettare il momento giusto e nel frattempo sognare ad occhi aperti, in questo meraviglioso angolo di natura, in pace lontano da tutti; giocare con le costellazioni, ascoltare il silenzio interrotto da qualche animale che passa nei paraggi, aspettando di esprimere un desiderio ?
No, io non ci vedo modo migliore.
Dall’afa soffocante del giorno alla fresca ( quasi fredda ) brezza della notte, col naso all’insù, ho aspettato di esprimere il mio desiderio, come chissà quanti di voi hanno fatto. Alla fin fine è difficile sottrarsi da questo spettacolo che ci fa tornare tutti un po’ bambini .
Questo mal d’Islanda non passa…
A volte mi chiedo se esserci stata sia stato un bene oppure no, è il mio pensiero fisso, quasi un’ossessione. Mi mancano quelle luci, quelle atmosfere. E il tutto va oltre alla mera fotografia che non fa altro che “catturare” quegli attimi. E farmeli fortunatamente ( o no? ) rivivere.
Qui ero da poco arrivata in questa meravigliosa terra e nuvoloni carichi di pioggia si alternavano a schiarite, sole e vento. Il tempo non faceva presagire nulla di buono, si era appena scatenato l’inferno. Tanto da non poter uscire dalla macchina. Ma cambiamenti repentini nel meteo, che alle nostre latitudini non sono comuni, lì regalano atmosfere davvero surreali . Il tutto esaltato da illimitati confini dove l’occhio va a perdersi. Spero che questa terra mantenga sempre il suo fascino.
Programmare e realizzare un viaggio in Islanda per me è stato il realizzarsi di un sogno, un sogno che facevo fin da piccola. Nei mesi durante i quali aspettavo la partenza è successa una cosa che, nonostante ovviamente conoscessi bene l’attività vulcanica e geotermica dell’isola, davvero non avrei mai “sperato”: l’eruzione di un vulcano, il Bárðarbunga .
Temevo per i voli, riuscirò ad andarci? ..riuscirò a tornare? ( anche se quello mi spaventava di meno )
Una foto, certo, non spettacolare come quelle che si sono viste sul web ma che per me racchiude tutta l’emozione di quel viaggio e che ne fa vedere il massimo: un volo sopra al vulcano in eruzione. Io credo che mai nella mia vita avrei sperato di realizzare una cosa del genere. Non è proprio una cosa di tutti i giorni! E’ ancora adesso indescrivibile.
Un altro angolo d’Islanda, una cascata che, vista dall’alto, impressiona subito per il colore azzurro delle sue acque ma che anche dal basso si fa ammirare per il gioco di cascatelle minori lungo la spaccatura che la percorre.
Sarà il fascino del lontano, sarà la luce bella e calda, sarà l’immensità dei paesaggi, l’emozioni così intense che ho provato solo lassù… sarà tutto questo e anche di più ma questa terra mi ha rapito il cuore.
E’ magica, è sorprendente.
Camminando sui corrugamenti di lava non potevo però non pensare a quanto questa terra sa anche essere dura, difficile, immaginavo attività sismiche e vulcaniche proprio mentre ” poco più in là ” Bárðarbunga stava eruttando. A volte in certe zone sentivo l’odore di zolfo, tutto ciò rafforzava questi pensieri ma il fascino di questa terra formatasi proprio da queste forze della Natura fa superare ogni logica, e mi son ritrovata estasiata ad ammirare tutto ciò che mi circondava. Come dicevo, con emozioni davvero intense.
In Islanda si respira la libertà, si vive immersi nell’immensità dei suoi panorami e ci si trova difronte a spettacoli mozzafiato dove ci si scopre piccoli davanti alla forza della Natura . L’acqua incontra il basalto, scorre in questo canyon immenso e tetro, dove le sue forme sono sottolineate dalla presenza di una spruzzata di neve.