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Djupalonssandur è una bellissima spiaggia di ciottoli modellati dalle forze del mare e del vento, con una serie di rocce di forma misteriosa che emerge dall’oceano. Si trova nella penisola di Snaefellsnes.
Si arriva alla spiaggia scendendo in mezzo ad alte scogliere, e ci si ritrova subito in mezzo a resti di un antico naufragio, vera prova delle condizioni meteorologiche nella zona. Si trovano lì 4 grosse pietre una volta utilizzate dai pescatori per testare la loro forza e che vanno da oltre 150kg a circa 20kg.
La cosa che mi ha colpito di più è questa bizzarra forma di lava che sembra quasi quello che rimane di un antico castello nel mare.
Dai usciamo dalla macchina ! Tira un vento forte ma oggi – stranamente – c’è il sole.
Si cammina un bel po’, il sole ormai è basso all’orizzonte, non scomparirà mai del tutto: siamo in giugno e le ore di buio praticamente non ci sono!
Laggiù comunque ci sono delle nuvole… veloci si avvicinano….non ci posso credere: nevica! Che bellezza, sta nevicando con il sole!
Mi colpisce la vista di questa montagna, baciata dai pochi raggi di sole che riescono a forza a uscire dalle nuvole che, basse, la stanno poco a poco nascondendo. E la lava, nera e così ruvida contro le linee dolci del paesaggio alle sue spalle.
Programmare e realizzare un viaggio in Islanda per me è stato il realizzarsi di un sogno, un sogno che facevo fin da piccola. Nei mesi durante i quali aspettavo la partenza è successa una cosa che, nonostante ovviamente conoscessi bene l’attività vulcanica e geotermica dell’isola, davvero non avrei mai “sperato”: l’eruzione di un vulcano, il Bárðarbunga .
Temevo per i voli, riuscirò ad andarci? ..riuscirò a tornare? ( anche se quello mi spaventava di meno )
Una foto, certo, non spettacolare come quelle che si sono viste sul web ma che per me racchiude tutta l’emozione di quel viaggio e che ne fa vedere il massimo: un volo sopra al vulcano in eruzione. Io credo che mai nella mia vita avrei sperato di realizzare una cosa del genere. Non è proprio una cosa di tutti i giorni! E’ ancora adesso indescrivibile.
Un altro angolo d’Islanda, una cascata che, vista dall’alto, impressiona subito per il colore azzurro delle sue acque ma che anche dal basso si fa ammirare per il gioco di cascatelle minori lungo la spaccatura che la percorre.
Sarà il fascino del lontano, sarà la luce bella e calda, sarà l’immensità dei paesaggi, l’emozioni così intense che ho provato solo lassù… sarà tutto questo e anche di più ma questa terra mi ha rapito il cuore.
E’ magica, è sorprendente.
Camminando sui corrugamenti di lava non potevo però non pensare a quanto questa terra sa anche essere dura, difficile, immaginavo attività sismiche e vulcaniche proprio mentre ” poco più in là ” Bárðarbunga stava eruttando. A volte in certe zone sentivo l’odore di zolfo, tutto ciò rafforzava questi pensieri ma il fascino di questa terra formatasi proprio da queste forze della Natura fa superare ogni logica, e mi son ritrovata estasiata ad ammirare tutto ciò che mi circondava. Come dicevo, con emozioni davvero intense.
In Islanda si respira la libertà, si vive immersi nell’immensità dei suoi panorami e ci si trova difronte a spettacoli mozzafiato dove ci si scopre piccoli davanti alla forza della Natura . L’acqua incontra il basalto, scorre in questo canyon immenso e tetro, dove le sue forme sono sottolineate dalla presenza di una spruzzata di neve.