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Un piacevole incontro durante un’ escursione in montagna.
Il giglio martagone è uno tra i più belli e vistosi fiori che possiamo trovare sulle nostre montagne, ed è una specie protetta. I fiori di colore rosa scuro, punteggiati di bruno, hanno sei tepali ricurvi all’indietro; decisamente, in questa posa, mostra orgoglioso la sua grande bellezza.
Narcissus poetics, nelle prime delicate luci dell’alba.
Arriverà il loro tempo così velocemente, che nemmeno ce ne renderemo conto. E sarà tempo d’estate, tempo di giornate lunghe e afose, colori nei prati e nei boschi. Nonostante l’inverno sia la mia stagione preferita, amo immergermi nella bellezza della natura in ogni stagione, nei suoi colori e profumi .
Primavera, tempo di fioriture e di Erba trinità, uno dei miei fiori preferiti. Ogni anno cerco di coglierne la bellezza e ogni anno mi rendo conto che la Natura è ineguagliabile: la nostra fortuna è saperla apprezzare e amare.
Ho ancora negli occhi la neve e il ghiaccio del mio ultimo viaggio nelle fredde terre del Nord ma qui, alle nostre latitudini, nei nostri sottoboschi, ormai, è primavera inoltrata. Le fioriture mi invitano alle prime uscite macro, e così, ecco la mia interpretazione per questi bianchi bucaneve: nel loro nome, la neve, ricordo dell’inverno che mi sta mancando già tantissimo.
Vedere queste immense distese blu viola di lupini circondate dall’affascinante paesaggio islandese è sempre emozionante. Ho cercato allora di darne una mia interpretazione, realizzando questa fotografia, che mi riporta col pensiero a due anni fa.
In questo periodo nei boschi non si trovano solo Pianelle, orchidee e lucciole… ci sono anche queste meraviglie: Paris quadrifolia, più conosciuta come Uva di volpe ( Erba crogiola, Quadrifoglia, Parisetta ).
E’ un fiore che si perde nel verde del sottobosco, a volte nascosto dall’erba ed è difficile spostare la propria attenzione da orchidee belle come le Scarpette di Venere a questo fiorellino ma sono sempre più convinta che il bello della fotografia naturalistica è cercare di catturare tutto quello che può sembrare anche insignificante o che comunque fa meno clamore rispetto a tante belle immagini che vediamo quotidianamente sui social.
Sempre lei, splendida Cypripedium calceolus. Per questa fotografia, ho utilizzato una lente che molti di voi conoscono, il Trioplan, lente che peraltro non uso più molto spesso. Ma ogni tanto mi piace rispolverarla per ottenere questo bokeh così unico e inconfondibile, proprio come lo è questa orchidea.